Mamma non mi piace la Befana

 

Mia figlia di 9 anni oggi mi ha detto: “Mamma non mi piace la Befana”. “Perchè, amore?” le ho risposto io, pensando che anche a me l’arzilla vecchietta non è mai stata molto simpatica. E lei :”Perchè la Befana ti giudica. Non è come Babbo Natale che ti porta i regali anche se non sei stata tanto buona. No, lei ti giudica e ti porta il carbone”. Niente male come spunto di riflessione per una mamma in crisi! In queste feste ho fatto, tra gli altri, un proposito: non giudicare troppo severamente nè mia figlia nè me ne’ nessun altro. Tribunale giudicante chiuso per ferie. E se la Befana ci porta il carbone se la dovrà vedere con me!

Quando entra in gioco mamma Orsa

 

Ho letto la presentazione di un libro che si intitola “Madri e figlie -costruire un legame fondamentale per la salute fisica ed emotiva” di Christiane Northrup. Mi ha colpito moltissimo il richiamo alla mamma orsa, che riporto di seguito.

Mamma Orsa

E’ l’orsa l’animale più pericoloso della foresta, perchè non esiste creatura più feroce di un’orsa che difende i suoi piccoli: sa che cosa fare per proteggerli ma anche che cosa deve insegnare loro per renderli in grado, quando sarà il momento, di vivere senza di lei.

Per allevare i figli in generale e le figlie in particolare, per sanare il rapporto con nostra madre e imparare a prenderci cura di noi stesse è necessario che ciascuna di noi si riappropri di un sapere istintivo, di quelle zone della nostra biologia che per migliaia di anni la cultura ha sistematicamente ignorato; nelle tradizioni di molti popoli questa energia è simboleggiata da mamma Orsa.

L’unica via per allevare una figlia felice e consapevole, instaurare un rapporto sano con nostra madre e divenire la madre che abbiamo sempre voluto è entrare nel territorio dell’Orsa: per consentire all’istintiva saggezza materna di indicarci come prenderci cura di noi stessi o di altri dobbiamo essere feroci e ricettive al tempo stesso.  Se stiamo allevando una figlia dobbiamo essere disposte a creare un luogo dentro di noi in cui sacrificare per lei la nostra vita o quella di altri, ma paradossalmente dobbiamo sapere anche quando non sacrificarci più, per il suo bene e per il nostro. […]

Ognuna di noi nasce con un po’ di energia dell’orsa dentra di sè: i processi che portano alla nascita di un bambino, la gestazione, il travaglio, il parto e il periodo seguente sono stati predisposti dalla natura per fornirci gli ormoni e le emozioni di cui abbiamo bisogno per accedere a tale energia. Oggi però sono pochissime le Orse realmente feroci: dove è finita l’energia dell’Orsa nell’uomo? Come è possibile recuperarla? Per troppo tempo gli istinti femminili sono stati sminuiti o ignorati. Non affrontiamo apertamente l’argomento per non apparire stupide, poco istruite o poco scientifiche, e naturalmente perchè vogliamo che tutti ci amino, comprese le nostre figlie, i mariti, gli amici ogli amanti.

Dov’è l’Orsa? Come è possibile che un istinto così potente sia svanito o distorto?”

A questo link l’anteprima completo del libro http://books.google.it/books?id=HtHSOZ6Nx5UC&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Christiane+Northrup%22&hl=it#v=onepage&q&f=false

I genitori devono rinunciare

Max with t-shirt

Sentite cosa scriveva Alexander S. Neil, padre dell’educazione libertaria e fondatore nel 1921 di una scuola-comunità, tuttora esistente, di  nome Summerhill.

“So bene che rinunciare a ciò che riteniamo più importante è la cosa più difficile del mondo, ma è solo rinunciando che troviamo la vita, il progresso, la felicità. I genitori devonon rinunciare. Devono rinunciare all’odio che si nasconde sotto la loro autorità e le loro critiche. Devono rinunciare all’intolleranza, che è il modo in cui si manifesta la paura. Devono rinunciare ai vecchi moralismi e alle vecchie convinzioni del senso comune. O forse, più semplicemente, i genitori devono diventare persone. devono sapere qual’è in realtà il loro posto” .

Non c’è nulla da aggiungere ma forse qualcosa da togliere nel rapporto con i nostri figli. Noi li adoriamo ma a volte non siamo capaci di far tacere la nostra voce per ascoltare la loro.  Facciamo uno sforzo e chiediamoci: cosa vuole VERAMENTE nostro figlio o nostra figlia quando sembre che il suo unico scopo sia quello di farci uscire dai gangheri (sia che abbia 3 o 35 anni!).

Per chi fosse interessato questo è l’indirizzo del sito (in inglese) della scuola di Summerhill http://www.summerhillschool.co.uk/

A questo link trovate invece il pdf completo del libro da cui è tratta la citazione www.comedonchisciotte.org/download/education/Summerhill.pdf

Questo blog

Sono una mamma montessoriana sempre alla ricerca di risorse in lingua italiana per approfondire  il tema di un’educazione libera. Montessoriana, in primo luogo, perchè, dopo aver conosciuto gli scritti e la filosofia di Maria Montessori me ne sono innamorata. Purtroppo io l’ho scoperta un po’ tardi ma questa scoperta ha cambiato il mio modo di guardare ai bambini in generale e alla mia bambina in particolare. Da allora non ho più smesso di cercare risorse sul web e altrove per approfondire questo argomento. Ho trovato sulla mia strada varie fonti, vari siti, e altri modi di vedere l’educazione.  Questo blog è un tentativo di mettere in comune questi miei sforzi con quelli di altre e altri (e sono molti) che come me hanno cercato un modo  diverso di essere genitori. Sono all’inizio e per questo sto muovendo i primi passi nella costruzione on line del mio percorso.